LA VOCE ARANCIONE. Il Blog di Matteo Cazzulani

ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN UCRAINA: LA PROVA DEI BROGLI SPUNTA ALLA VIGILIA DEL VOTO

Posted in Ukraina by matteocazzulani on October 30, 2010

Intercettato un documento con l’indicazione precisa dell’esito della consultazione a Kherson. In dubbio anche l’elezione per la regione di Kyiv

Il candidato sindaco di Kherson del partito Ridne Misto, Ihor Semenchev, favorito nei sondaggi

A Kherson, i risultati già si sanno. Il fatto, inspiegabile secondo le regole della democrazia, si è verificato nella città della Tauria, sabato, 30 ottobre. Come riportato dall’autorevole agenzia UNIAN, il comitato degli Elettori dell’Ucraina ha ricevuto un protocollo, destinato alla Commissione Elettorale Territoriale, in cui sono riportati vincitori e vinti della competizione del giorno successivo. Con tanto di percentuali di consenso, schede bianche e nulle.

“Qualora i dati del documento corrispondessero con il risultato dello spoglio – ha dichiarato il capo dell’organizzazione Scelta Sociale di Kherson, Ihor Trubajev – avremmo dinnanzi a noi la prova della falsificazione dell’elezione. Essa – ha continuato – si sommerebbe alle pressioni sui candidati delle opposizioni, ed alle azioni di disturbo dell’operato di giornalisti e media indipendenti”.

Parole forti, che troverebbero giustificazione nella testimonianza dell’esperto del Centro della Politica Regionale, Anatolij Lazarenko, che ha evidenziato come, a Kherson, durante la campagna elettorale la presenza del Presidente, Viktor Janukovych, e del Primo Ministro, Mykola Azarov, è stata particolarmente pressante.

Il candidato del loro partito, Volodymyr Sad’o, in cerca di riconferma, avrebbe peccato di mancanza di polso, e si sarebbe fatto scoprire coinvolto in diversi casi di corruzione. Per questa ragione, il Partija Rehioniv avrebbe estrema necessità di un buon risultato.

Infatti, stando al protocollo, Sad’o vincerebbe con il 31,54%, e staccherebbe di una decina di punti il principale avversario, il candidato del Partito Ridne Misto, Ihor Semenchev. Dati in controtendenza con le ultime rilevazioni sociologiche. Che, altresì, hanno testimoniato un crollo dei consensi per l’attuale sindaco.

Dubbio anche a Kyiv

Il presidente ucraino, Viktor Janukovych

Oltre a quelli del capoluogo della Tauria, a non essere accettati potrebbero essere anche i risultati della Capitale. Come riportato dall’agenzia Interfax, il Capo della Commissione Elettorale Centrale, Zhanna Usenko-Chorna, ha minacciato la messa in discussione degli esiti del voto della regione di Kyiv.

Motivazione, la presenza della lista-clone del principale partito dell’Opposizione Democratica, Bat’kivshchyna, presentata dall’ex segretario provinciale, Volodymyr Majbozhenko. Dimissionato, da regolare votazione interna, per essere passato, alla Rada, tra le fila della maggioranza.

Lecito ricordare che, la scorsa estate, la Corte Locale della capitale si è rifiutata di riconoscere il nuovo assetto di Bat’kivshchyna, ed ha permesso al transfuga di mantenere la titolarità del brand, e registrare una propria lista, vicina al Partija Rehioniv, con il nome del soggetto politico dell’opposizione.

Dinnanzi a tutto ciò, la Leader di Bat’kivshchyna, Julija Tymoshenko, ha dichiarato che non riconoscerà l’esito delle consultazioni nella regione di Kyiv. Ed anche in quelle di Leopoli e Ternopil’, dove simili liste-clone sono state presentate.

Matteo Cazzulani