LA VOCE ARANCIONE. Il Blog di Matteo Cazzulani

UCRAINA. PITTELLA E CAZZULANI (PD) A KYIV SOLIDALI CON TYMOSHENKO E MANIFESTANTI PER L’EUROPA

Posted in Attivita politica by matteocazzulani on January 5, 2014

Il Vicepresidente del Parlamento Europeo ed il Responsabile per i Rapporti del Partito Democratico metropolitano milanese hanno portato il sostegno ai manifestanti nonviolenti del Maydan, anche a nome del Segretario PD Matteo Renzi. “L’Ucraina è Europa: il popolo ucraino può scegliere da solo di appartenere alla grande famiglia politica europea”

KYIV – Gianni Pittella, Vicepresidente del Parlamento Europeo ed esponente del Partito Democratico, e Matteo Cazzulani, Responsabile per i rapporti del PD metropolitano milanese con i Partiti democratici e progressisti nel Mondo, sabato, 4 Gennaio, hanno portato sostegno ai manifestanti ucraini che, dal 21 Novembre, dimostrano in supporto all’integrazione dell’Ucraina in Europa, nonostante temperature polari e aggressioni ripetute da parte delle forze speciali di polizia.

Pittella e Cazzulani hanno anche espresso solidarietà ad Yevhenia Tymoshenko -figlia di Yulia Tymoshenko: la leader dell’Opposizione ucraina condannata a sette anni di carcere dopo un processo irregolare- ed hanno incontrato il leader del Partito di opposizione UDAR, Vitaly Klichko.

“Il milione manifestanti chiede, sotto le bandiere UE ed in maniera pacifica, Pace, Progresso, Democrazia e Libertà: principi su cui si fondano sia l’UE che il Partito Democratico, che, per questo, in Ucraina sta dalla parte di chi vede lesi i propri diritti di espressione, stampa e associazione -hanno dichiarato Pittella e Cazzulani- l’Ucraina, per ragioni storiche, culturali e sociali, è una parte dell’Europa, e l’Europa è un’opportunità di sviluppo anche per il popolo ucraino, che ora deve potere decidere liberamente di entrare a fare parte della grande famiglia europea: questo è il messaggio che portiamo ai nostri fratelli ucraini, anche a nome del Segretario del PD Matteo Renzi”.

FINE

IL FATTO

Nella giornata di venerdì, 29 Novembre, il Presidente dell’Ucraina, Vilktor Yanukovych, ha rinunciato alla firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea

Questo documento, che consente l’integrazione di Kyiv nel mercato unico UE, anticipa l’integrazione politica dell’Ucraina in Unione Europea.

La Russia si oppone alla firma dell’Accordo di Associazione perché vuole inglobare l’Ucraina nell’Unione Doganale Eurasiatica: progetto di integrazione sovranazionale varato dalla Mosca per estendere l’egemonia del Cremlino nello spazio ex-sovietico.

L’inglobamento dell’Ucraina nell’Unione Doganale Eurasiatica mette a serio repentaglio la sicurezza energetica ed economica dell’UE, che vedrebbe naufragare la possibilità di rafforzare la propria economia tramite l’integrazione di un Paese dalle enormi potenzialità umane, agricole, industriali come l’Ucraina.

L’Ucraina è il Paese da cui, oggi, transitano i gasdotti che trasportano in Italia il gas dalla Russia -pari al 30% del fabbisogno nazionale. Il controllo di Mosca su Kyiv permetterebbe ai russi il controllo congiunto del carburante e delle infrastrutture che lo trasportano, un fatto che espone l’UE al ricatto energetico di Putin.

Giovedì, 12 Dicembre, il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione bipartisan che invita le Autorità UE ad abbattere il regime dei visti per gli ucraini, condanna le violenze perpetrate su manifestanti, giornalisti e politici il 9,10 e 11 Dicembre, e si oppone alle ritorsioni commerciali attuate da Putin.

Mercoledì, 18 Dicembre, il Presidente ucraino, Viktor Yanukovych ha firmato con il presidente russo, Vladimir Putin, un accordo per la concessione di un prestito di 15 Miliardi di Dollari USA e uno sconto sul prezzo del gas. L’accordo, de facto, rende l’Ucraina dipendente dalla Russia

Martedì, 24 Dicembre, la giornalista Tetyana Chirnovol è stata picchiata da ignoti per essere tra le principali organizzatrici delle proteste a Kyiv in sostegno dell’Integrazione dell’Ucraina nell’UE.

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